Nella mia vita ho avuto la possibilità di approfondire diversi aspetti dell’essere umano del quale sono da sempre profondamente affascinata.

In particolare, negli ultimi anni, ho appreso ad osservare la realtà da diversi punti di vista in modo neutrale. Questo vuol dire che nell’osservazione il mio ego è “disattivato” e  scollegato dalle mie esperienze personali.

Allo stesso tempo ho aperto il cuore e fatto cadere le maschere che mi debilitavano allenando la connessione con il campo quantico. 

Questo nuovo modo di percepire la realtà mi permette di avere più empatia e comprensione.

Proprio questa osservazione consapevole mi ha portata negli ultimi giorni a notare due reazioni diverse all’emergenza coronavirus e alle informazioni contrastanti e caotiche che riceviamo: chi viene travolto dalla paura e chi ostenta menefreghismo e sfottò.

In entrambi i casi si tratta di una reazione inconscia. Nel primo caso l’allarmismo abbassa le frequenze delle persone facendole entrare in uno stato di ansia che le debilita, nel secondo caso le persone sfuggono agli avvenimenti come antidoto ai pensieri negativi. In entrambi i casi ci si allontana dal cuore e quindi le nostre difese si abbassano.

Dal mio punto di vista ciò che mi ha colpita di più sono state le norme emanate per contenere questa epidemia: isolamento, soppressione di eventi sociali, freno alle visite nelle strutture sanitarie, ecc.

Se da una parte ne comprendo le ragioni, dall’altra intravedo gli effetti collaterali.

Lo ammeto, sono preoccupata. Queste norme potrebbero attivare inconsciamente le ferite che sono latenti in noi come il  rifiuto, l’abbandono e l’ingiustizia con il rischio di innescare tristezza, depressione, ansia, panico, isterismo, ecc. che debilitano il sistema immunitario e quindi ci mettono a rischio di ulteriori sintomi.

Inoltre, quando noi focalizziamo l’attenzione su qualcosa, non facciamo altro che attrarla e crearla.

Abbiamo ricevuto delle misure di protezione dalle autorità che si sono concentrate sui sintomi fisici e, come spesso accade, hanno sottovalutato la nostra anima … tutti a proteggere la materia non calcolando che siamo composti da 1 parte di materia e 1’000’000’000 di energia.

Per questo mi prendo la responsabilità di diffondere queste direttive olistiche per fortificare il sistema immunitario e produrre endorfine:

  • Respirate profondamente e centratevi nel qui ed ora
  • Scoprite il vostro talento e utilizzatelo per sentirvi connessi all’amore (cosa vi fa brillare gli occhi?)
  • Se non potete uscire riservatevi del tempo per telefonare a qualcuno, magari nella vostra stessa situazione, per parlare e sentirvi vicini. Siate autentici, mostrate le vostre fragilità e chiedete aiuto.
  • Scrivete una lettera al vostro sistema immunitario ringraziandolo e spiegandogli come può esservi utile. Durante la giornata potete anche parlargli e fargli sentire la vostra gratitudine (ricordatevi che se per es. avete la febbre vuol dire che le vostre difese si sono attivate per proteggervi e guarirvi!)
  • Ascoltate musica che esprime tenerezza e/o guardate film divertenti (se volete contattatemi e vi spedirò una playlist)
  • Occupatevi di tutte quelle cose che avete rimandato (se avete le forze) tipo pulizie, ordine, stampare e ordinare fotografie, ecc.
  • Prendetevi il tempo per cucinare ciò che più vi piace e seguite una dieta ricca di verdure e frutta, in particolar modo vitamina C
  • Coccolate il vostro corpo con profumi, creme, maschere, bagni caldi, ecc.
  • Se siete in coppia fate l’amore, baciatevi, abbracciatevi, passate ore ad accarezzarvi e parlatevi amorevolmente
  • Se avete la fortuna di avere animali domestici approfittate della loro presenza terapeutica
  • Meditazione nella natura, sole e cielo blu sono medicine naturali

Chi risente maggiormente di questo cambiamento delle nostre abitudini – per esempio chi è abituato ad essere attivo nella società e a partecipare ad eventi sportivi, artistici, ecc. – sarà messo a dura prova, ma potrebbe anche essere un’ottima opportunità per sviluppare finalmente all’interno di sé la gioia e il buon umore che precedentemente inseguiva all’esterno.

Ricordiamoci inoltre che siamo tutti collegati; la separazione tra gli individui è solo uno stato dell’ego che ci vuole far sentire soli per bloccare il cambiamento.

Concludo ricordandovi che ogni crisi – che etimologicamente significa momento di riflessione, di valutazione, di discernimento – può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo.

Abbiamo due scelte in questa crisi: lamentarci o attivare le nostre risorse superiori!

Cogliete questa opportunità di cambiamento: l’universo è sempre generoso con i coraggiosi!

“Va tutto bene. State osservando un grande cambiamento per il quale vi siete preparati negli ultimi anni. Respirate, centratevi nel qui ed ora e affidatevi all’universo. Ricordatevi che siamo tutti uniti al di là delle distanze fisiche.”

Con immenso amore,

Sonia

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