Riuscite a sentire la vicinanza degli altri nonostante l’isolamento oppure la solitudine vi ha disuniti?

È un’opportunità meravigliosa quella che vi si sta mostrando senza mezzi termini. Vedete come siamo legati l’uno all’altro e non c’è spazio per l’egocentrismo?

Chi è sano deve rispettare chi è in pericolo anche se personalmente non ha sintomi. Non c’è più confine tra me e te, tra noi e gli altri. Non ci sono né eroi né vittime. Non c’è più differenza tra gli individui e non c’è più distacco: solo un mondo che chiede unione.

Un esserino invisibile ad occhio nudo è entrato di prepotenza nelle nostre vite cambiando di punto in bianco le nostre abitudini. Siamo improvvisamente a casa ad apprezzare ciò che prima era scontato: la libertà, il contatto umano, i baci, gli abbracci, la socialità, ecc.

Per chi ha figli come me si aggiunge l’impegno di educare i bambini/ragazzi anche a questo nuovo modo di vivere spiegando la situazione e tentando di non spaventarli. La paura però si sente, si percepisce, come pure la pressione. Io sono sempre e comunque consapevole del fatto che ci è stato consegnato un pacco pieno di compiti importanti e siamo noi a scegliere se imparare o no. Io sono così fiduciosa che riusciremo a trarne degli insegnamenti evolutivi!

Quando mi connetto a questi avvenimenti sento gioia nel cuore e la consapevolezza che c’è sicuramente una buona ragione che – come sempre – scopriremo quando sarà tutto finito.

È importante che restiate nel sentire senza riempire ogni spazio che si apre con nuovi impegni tappabuchi. Questa opportunità di percepire la solitudine, il distacco, il vuoto è un momento di contemplazione personale.

A tutti in questo periodo manca qualcosa ed è da lì che possiamo partire per osservare in cosa non ci bastiamo. Siamo uno, siamo sempre collegati e siamo sempre amore.

Vi consiglio un esercizio semplice: scrivete su un quaderno tutto ciò che attualmente, in questa situazione, vi fa perdere l’equilibrio, vi fa arrabbiare e/o vi fa rattristare. Quello che scriverete è ciò che non avete ancora trovato in voi.

La vostra mente – il vostro ego – vi racconta delle storie tristi per debilitarvi, per bloccare la vostra crescita, quando in realtà voi siete già tutto e ve ne siete solo dimenticati perché nel vostro cammino vi hanno fatto credere di non essere abbastanza.

Quante abitudini abbiamo usato per compensarci?
Quanti spazi vuoti abbiamo riempito per non osservare i nostri lati bui?
Quante cose abbiamo rimandato e ora abbiamo la possibilità di recuperare?
Quante persone che ci erano vicine abbiamo sottovalutato o sopravvalutato?
Quanto tempo riuscite a stare nell’inattività?
Quanto siete disposti a scoprire di voi mentre gli altri riempiono il tempo con notizie, paure, ansie, profezie nefaste, rabbia e quant’altro?

Fermatevi, respirate, state nel presente, entrate nel vostro cuore, osservate la situazione con amore e compassione e affidatevi al fatto che niente succede per caso e che è nostra la responsabilità trarre da ogni ostacolo un nuovo orizzonte ancora più ampio.

Ogni giorno io mi collego a tutto e a tutti e vi mando luce e amore incondizionato.

La natura si sta risvegliando in un nuovo mondo, più lento, più pulito, più vero.

È il momento di far cadere ogni maschera, di mostrarsi finalmente nella libertà di essere sé stessi, nella fragilità, nell’autenticità.

Ora tutto è pronto per accogliervi e amarvi esattamente come siete.

Non sfuggite da ciò che sta accadendo, ma abbiate fede in ciò che si sta preparando per voi. Osservate come in poco tempo la solidarietà è esplosa, la voglia di stare insieme pulsa, l’uguaglianza viene espressa da ogni sguardo di ogni persona che incrociate …. Siamo sulla stessa barca ed è nostro dovere prendercene cura, INSIEME.

 

TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI.