Il termine “epifania” deriva dal greco antico, verbo epifàino che significa “mi rendo manifesto, dal sostantivo femminile epifàneia (manifestazione, apparizione, presenza divina).
Il termine epifania veniva già utilizzato dagli antichi greci per indicare l’azione o la manifestazione di una qualsiasi divinità (mediante miracoli, visioni, segni, ecc.).
#È la manifestazione della luce, della Luce più grande di Dio che si manifesta attraverso una stella#
Se abbiamo capito il senso del Natale come presa di coscienza di essere anche noi una particella divina, di esser creati all’immagine di Dio, sapremo con questa rivelazione trovare la forza, il coraggio, la determinazione per finalmente manifestare – epifania- questa nostra natura, nella nostra vita quotidiana.
L’Epifania ci consente di mostrare ciò che ha a che fare con l’essenza e non con il superfluo. È una notte simbolicamente molto importante. È un buon tempo per valutare, tenere nel cuore e non avere fretta di dire: depurare la comunicazione.
L’essenziale è abbondanza: la vecchia Befana distribuisce i doni, che sono i semi. Quando si toglie quel che non serve, il nuovo è già alle porte. Sembra facile da ricordare (tenere nel cuore).

Quindi sì, grazie, sono una befana che ha la forza, il coraggio e la determinazione di manifestare la sua essenza tutti i giorni seminando nuove realtà. Risuona anche a te questa frase?

In questa notte eccezionale chissà cosa ci riserveranno le Costellazioni Quantiche … sarà magico come sempre!

Un abbraccio con amore,
#Sonia#