“Agli oggetti e al denaro che si ricevono con un’eredità è collegato qualcosa che ha degli effetti.
Non sono semplicemente cose senza vita o cose neutre. Quando si parla di eredità si parla spesso in termini di fortuna invece, in alcuni rari casi, è proprio l’inizio della sfortuna.
Mettendo in scena l’eredità durante i gruppi di Costellazioni, Bert Hellinger osservò qualcosa d’importante: che bisogna avere una certa cautela verso di essa.
Gli oggetti di un’eredità, che essi siano denaro, una casa o qualsiasi altra cosa e che giungono di diritto a una persona che sia un figlio, un nipote, un compagno o un altro individuo qualsiasi, conservano in essi la storia di colui o di coloro a cui queste cose sono appartenute.
A esse appartiene inoltre l’energia di coloro che, eventualmente, hanno subìto una perdita o un torto a causa dell’arricchimento dei proprietari stessi. Vittima e carnefice, secondo Bert Hellinger, sono profondamente legati. Quando qualcuno muore, non si seppellisce con lui la sua storia. Essa rimane in quello che Hellinger definì: il campo cosciente. Per tanto, molte eredità sono pesanti e possono essere percepite come un peso fino ad irretire e a coinvolgere chi la riceve privandolo della sua libertà e catturandolo in cose estranee e sfavorevoli.
Se, invece, questa eredità, pur spettando di diritto a qualcuno è stata messa nelle mani di un altro, essa si comporterà nel tempo come qualcosa che non è mai veramente della persona che la possiede.
Ho avuto modo di notare questa dinamica presso un’attività commerciale dove lavoravo in passato. I muri facevano parte di un palazzo unico i cui proprietari si lamentavano del fatto di fare fatica a riscuotere gli affitti e che durante la vendita dell’intero immobile si erano imbattuti in non pochi problemi. Per non parlare del fatto che l’immobile è praticamente disabitato da anni. Era chiaro che il palazzo era di loro proprietà solo sulla carta.
Un altro effetto nocivo può scaturire anche dal rifiutare un’eredità come può essere, per esempio, un’azienda. Il figlio che rifiuta l’azienda del padre senza essersi intimamente risolto dal loro passato, potrebbe andare incontro ad attività fallimentari. Intimamente bisogna fare pace con i genitori, accettare il loro dono per poi liberarsene con amore.
Se invece l’eredità viene distribuita tra i figli in misura diversa, chi ha ricevuto di più deve prendere tutto e poi ridistribuire equamente agli altri fratelli. Il prendersi tutto o il prendersi di più potrebbe avere come conseguenza una costante perdita di denaro e una difficoltà a trattenerlo.” Tratto dal web

Tutto è energia diceva l’amico Einstein e in ciò che succede – non sono nelle eredità – sono contenute storie e informazioni apparentemente invisibili che si “muovono” e spostano gli equilibri mostrando ciò che mentalmente spesso non vogliamo e non riusciamo a vedere. Nelle costellazioni abbiamo la possibilità di uscire dalla visione egoica ed entrare in quella neutra dove portare armonia in modo amorevole e/o semplicemente osservare l’invisibile per capire come è meglio agire per il nostro massimo bene.