(*prima parte, continua lunedì prossimo)

Proveniamo tutti da due cellule intelligenti che contengono informazioni che si uniscono per creare la vita e poi veniamo condizionati da ciò che ci influenza (fisicamente ed emotivamente).
Siamo condizionati dalla nostra famiglia, dalla religione, dal posto in cui viviamo, da chi SCEGLIAMO di frequentare, dalle esperienze che DECIDIAMO di fare, ecc.
Tu sei ciò che scegli di essere, non ciò che ti accade. Tu sei ciò che decidi di osservare e la direzione della tua energia. Tu NON sei “IO”, tu sei la vita.
Puoi osservare la vita da diversi punti di vista. Per esempio, metti che un giorno perdi 100 fr. e questo ti fa arrabbiare tantissimo. Ti disperi, cresce la tua collera e inveisci contro il destino sentendoti vittima di ciò che accade. Dopo un paio di giorni di sofferenza potrebbe darsi che tu ti renda conto che li avevi lasciati in camera oppure trovi altri 100 fr. per strada mentre porti a spasso il cane oppure una persona ti regala 100 fr, oppure li vinci, oppure ti rendi conto che ce la fai anche senza, che non era così grave come sentivi, ecc. Allora capisci che quei due giorni sono stati una perdita di tempo e di energia. Così, oltre ad aver “perso” 100 fr., hai perso 2’880 minuti di gioia e amore.

Osserva la situazione dall’esterno, dall’alto, non è più chiaro? Cosa si nascondeva dietro alla tua rabbia e la frustrazione? Rispondi tu stesso/a perché il dramma che c’è in te è solo tuo, è la tua versione dei fatti.

Il problema vero è l’attaccamento e la mancanza … *

A settimana prossima per la seconda e ultima puntata 🙂

Un abbraccio con amore,
Sonia