
1) La parola è il potere con cui creiamo: la parola è una forza, è il potere di esprimere e comunicare, di pensare e quindi di creare gli eventi della nostra vita.
Come una spada a doppio taglio può creare un sogno magnifico oppure distruggere tutto.
La parola impeccabile crea bellezza, armonia, comunione.
A seconda di come la usiamo la parola ci renderà liberi o schiavi. Se ci abbandoniamo all’ira e con le nostre parole inviamo veleno emozionale verso altre persone, stiamo usando la nostra parola contro di noi. Se invece le nostre parole esprimono rispetto ed amore creeremo attorno a noi armonia e serenità.
La parola è magia pura è il dono più potente che abbiamo. L’impeccabilità della parola può guidarci verso la libertà personale, verso il successo e l’abbondanza.


2) Non prendere nulla in modo personale: l’essere umano ha la tendenza a prendere tutto sul piano personale, come se tutto il mondo ruotasse attorno a noi.
Nulla di ciò che fanno gli altri è a causa nostra, ognuno vive nel proprio sogno, nella propria mente e in un mondo completamente diverso da quello in cui viviamo noi.
Se qualcuno ci dice qualcosa di spiacevole, la verità è che quella persona sta affrontando le proprie emozioni, opinioni e convinzioni.
Capita che qualcuno voglia inviarci del veleno e, se prendiamo in modo personale ciò che ci dice, il veleno passa dentro di noi. Facciamo attenzione a non mangiare “tutta la loro spazzatura emotiva”.
3) Non supporre nulla: Tendiamo a supporre ciò che gli altri pensano o fanno, lo prendiamo sul personale, li incolpiamo e reagiamo inviando loro veleni emozionali tramite le parole.
Per questo ogni volta che supponiamo qualcosa stiamo sbagliando.
Tutta la tristezza, tutti i drammi della nostra vita sono fondati sulle supposizioni. Generalmente cominciamo a spettegolare ed inviare veleno emozionale sugli altri sulla base delle nostre supposizioni.
È sempre meglio chiedere che supporre. Supporre che gli altri sappiano ciò che pensiamo e che perciò non sia necessario dirlo, è un errore che accade spesso nei rapporti.


4) Fai sempre del tuo meglio: se facciamo del nostro meglio impariamo ad accettarci. Occorre arrivare al punto di agire per il piacere di agire.
Fare le cose dandogli valore e sentendole importanti per noi, anche le piccole cose quotidiane, al fine di far assumere loro un valore diverso.
Se siamo impeccabili con la parola, se non prendiamo le cose a livello personale, se non supponiamo nulla e facciamo sempre del nostro meglio, saremo in grado di padroneggiare il nostro ego e riprendere il timone della nostra nave-vita.
(tratto e ispirato dai 4 accordi dei Toltechi – Don Miguel Ruiz)