perché non puoi diventare ricco

I soldi, come ogni cosa, sono composti da una minima parte di materia e un’immensa parte di energia e informazione.

Tutti dicono di voler diventare ricchi, di voler vincere al lotto, di bramare un’immensa somma di denaro per poter cambiare radicalmente la loro vita. 

Tutti vogliono la ricchezza, una valanga di banconote che piova dal cielo e che venga a salvarli da una vita che loro stessi valutano mediocre e limitante. 

Ognuno di noi sogna un conto bancario a sette cifre o otto o infinite, perché no. 

Cosa non ci permette di farci raggiungere da questa abbondanza?

Le ragioni sono diverse: credenze, dogmi, blocchi, ripetizioni dell’albero genealogico, ecc.

Ma prima di tutto c’è una questione da chiarire: in realtà, sotto sotto, in quella zona buia dove il tuo ego non vuole metterci piede, non vuoi diventare ricco perché la ricchezza significa responsabilità e cambiamento. 

 

Esempi:

“ora non posso fare questo o quello perché non ho soldi”

“non cambio lavoro perché ho figli e sarebbe folle rischiare”

“non inizio quella scuola perché non so se ce la farei e non voglio rischiare”

“quando sarò a posto finanziariamente avrò figli o inizierò una relazione o divorzierò o partirò per quel viaggio, ecc.”

“quando sarò ricco mi butterò nel mio progetto diventando indipendente”

 

 Tutte queste limitazioni ti permettono di non prenderti la responsabilità di agire per il tuo massimo bene ed evolvere. In tutta questa situazione il tuo ego se la gode sogghignando alle tue spalle e rilassandosi beato nella zona vittimistica che tanto ama. 

Quanti soldi ti servono per fare ciò che ti piace e diventare felice?

Quanti soldi hai bisogno per iniziare a fare delle scelte?

Ma soprattutto … Sei davvero sicuro/a di volerti prendere la responsabilità di essere indipendente e padrone del tuo destino?

Questo significherebbe che non potresti più dare la colpa agli altri quando farai errori – perché ne farai ovviamente – quando dovrai decidere, quando dovrai dire di no, quando sarai tu il capo che tanto critichi. Sotto sotto, come l’iceberg che mostra solo una minima parte, c’è quella porzione di te che preferisce nascondersi e continuare a fare fatica senza attuare scelte che comporterebbero grandi cambiamenti.

“Bisogna cambiare le cose!!” “Beeeneeee, chi vuole cambiare per cambiare le cose?” “Eh, aspetta un attimo, con calma, quando sarò ricco magari.”

Pensiamo ai nostri genitori o ai nostri nonni, quando a quei tempi i soldi erano molto più scarsi di oggi: facevano famiglia con due spiccioli in tasca, partivano per l’America con una valigia di cartone, creavano laboratori nel garage di casa, ecc.. Sono quelli che hanno comprato terreni, costruito case, “sfornato” mandrie di bambini e si sono costruiti da soli. Loro, cazzutissimi testoni sognatori, conoscevano meglio di noi la legge dell’attrazione che tanto declamano i guru moderni in sontuosi e costoni eventi mondani.

La ricchezza è infinita come è infinito l’universo, anzi, gli universi.

C’è chi attinge con coraggio e chi si accontenta di stare al sicuro. 

Dai, è più comodo un lavoro da dipendente che prendersi il rischio di essere un imprenditore perché questo comporta incognite novità, instabilità e continue responsabilità per scelte che ci trasformano da vittime a carnefici.

Chi si lamenta di essere povero non è di aiuto a nessuno e non crea niente evitando il cambiamento e continuando a trovare alibi per restare nell’ombra. 

Chi non si accontenta della scarsità e fa scelte coraggiose, ha la possibilità di creare ricchezza da condividere con chi ama e realizzare attività per “far girare” l’energia denaro.

Se continui ad ascoltare il criceto mentale che ti sminuisce e ti fa credere di essere più stupido degli altri non puoi raggiungere l’abbondanza e nemmeno farti raggiungere da essa.

Se continui a ragionare con i discorsi di epoche passate, maestri prostituiti alla matrix, mass media corrotti, parenti e amici che non vogliono il tuo cambiamento per non dover vedere i propri fallimenti e qualsiasi forma di comunicazione che ti aiuta a creare alibi per stare fermo/a nella scarsità di una vita mediocre, non farai mai il passo verso la ricchezza.

Chiediti cosa significa “ricchezza” per te.

La legge dell’attrazione è molto semplice: 

“se sei felice attrai abbondanza”

Non ho detto “se fai il felice attrai abbondanza” perché non è una tecnica, è uno stato d’essere!

Si tratta di un percorso di destrutturazione di tutto ciò che hai creato per proteggerti e una strada per tornare ad essere te stesso col cuore aperto, il coraggio di dire “NO!” e prenderti la responsabilità di essere il CREATORE della tua vita.

Vuoi rivendicare il tuo diritto ad essere felice e ricco? Inizia con questo esercizio: immagina di essere ricco e osserva come cambierebbe la tua vita. Immaginalo, entra in questa visione, osserva cosa resterebbe e cosa elimineresti subito. Immagina dove saresti, cosa faresti, cosa non faresti più, chi non frequenteresti, chi vorresti incontrare o rincontrare. Immagina te stesso in questa nuova vita.

Ora ti do un metro di misura che puoi utilizzare: più è differente la tua visione dalla tua vita attuale, più te la stai raccontando per non fare dei cambiamenti immediati e diventare felice.

La differenza tra la vita presente e quella che sogni è proporzionale agli alibi che tu stesso crei per non prenderti la responsabilità di essere felice.

Lo so, nella tua testa il tuo ego sta dicendo che dico cazzate e ti sta rassicurando per farti tornare nel vittimismo e va bene, è normale. Almeno però, da oggi, hai la possibilità di accorgerti di queste strategie autosabotanti e magari, la prossima volta che l’universo ti propone una scelta coraggiosa, saprai fare quel passo che ti separa dall’abisso alla capacità di “volare”.

Ricordati: l’universo non ti lascia cadere quando sei sulla strada giusta e crea continuamente sentieri verso il tuo successo.

Come fai a sapere se sei sulla strada giusta per te?

Trova la tua vocazione, il tuo dono, il tuo talento e fanne un mestiere.

Oppure resta dove sei, smetti di lamentarti e sii coerente con le tue non scelte che sono esse stesse scelte.

Ma io continuo a credere in te e che INSIEME possiamo rendere il mondo un posto migliore.

Fermati, osserva, senti col cuore, sii coerente con ciò che sei e agisci. Se non ce la fai, chiedi aiuto.

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